Lama Changchub:
“voi che avete tutto, non siete sereni”
In questi giorni ho avuto il piacere di avere ospite nella nostra Pavia il Lama Changchub, la persona che ho conosciuto lo scorso settembre nella fase conclusiva del mio viaggio in India, in Ladakh, nel piccolo villaggio di Choglamsar. Fondatore della Lingshed Area Development Foundation, ospita nella sua scuola-ostello oltre 100 ragazzi e studenti dai remoti villaggi circostanti e offre loro ospitalità e istruzione.
Da allora ci siamo tenuti in contatto e quando ho saputo che Lama Changchub, o GesheLa come viene affettuosamente chiamato dai suoi studenti, sarebbe venuto in Europa, è stato spontaneo voler ricambiare l’ospitalità incontrata sulle montagne indiane invitandolo nella nostra città!
È arrivato a Pavia ieri sera e questa mattina ho avuto il piacere di fargli visitare la mia azienda; credetemi, quello che per noi ormai è “banale” ai suoi occhi è apparso qualcosa d’inimmaginabile, di irraggiungibile e di straordinariamente così “diverso” dalla sua realtà, dove le coltivazioni e le lavorazioni non avvengono con macchine automatizzate, e a scuola non si usano computer...
Ho conosciuto un uomo eccezionale, la cui serenità permea l’ambiente circostante, la cui dedizione nell’aiutare gli altri un grande esempio di vita. Mi ha confidato: “non comprendo come voi che avete tutto non siate sereni”. Banale? No, grande spunto di riflessione che mi spinge a togliere per un momento l’abito dell’’imprenditore e indossare quello dell’uomo che, con un gesto di solidarietà, può nutrire “nel corpo e nella mente” il progetto-sogno di Geshela, come lo chiamano affettuosamente i suoi studenti.
Le nostre culture, così geograficamente distanti, possono avvicinarsi grazie ad un ponte solidale!
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